domenica 18 novembre 2012

Intervista ad un tatuato un po' fuori dal comune!

Per questo articolo volevo proporre un tema molto sentito di questi tempi: Il tatuaggio, di cui in seguito vi parlerò in modo più approfondito. Ha origini antichissime e con l' evoluzione dell' uomo si è sviluppato anch' esso. Voglio proporvi un' intervista ad un (quasi) neo tatuato e neo tatuatore: Luca Tavano. Un giovane un po' fuori dal comune: Cantante e chitarrista di una band, ottimo studente del Sello di Udine, amante della musica e dei tatuaggi. E soprattutto ricordiamoci che... l' abito (anche se fuori dal comune) non fa il monaco.



Luca, cos'è per te il tatuaggio?
Il tatuaggio è la storia della mia vita trascritta sulla mia pelle.
Ho fatto i miei tatuaggi soltanto per delle esperienze di vita, non perchè erano belli o perchè facevano figo. Ricordano le più importanti esperienze della mia vita. Guardandoli ricorderò per sempre il loro significato. Ricorderò per sempre le persone importanti in quel periodo della mia vita, quello che ho provato mentre mi facevo tatuare, le emozioni, i sentimenti. Quello che ho provato quando ho capito che sarebbero restati sempre con me, che avrebbero marchiato per sempre la mia pelle.

Quando è nata questa passione?
Più o meno un anno fa, in classe mentre mi facevo il mio primo tatuaggio: Una chiave di violino, con china e compasso. (meglio andare da un tatuatore però!!)

Hai mai eseguito un tatuaggio?
Sì, più o meno sei in un mese di attività. Tatuo dal 28 settembre, con la macchina regalatami dai membri della mia band: I Nox Ferator.

Quale stile prediligi?
Prediligo in assoluto lo stile traditional, ma su me stesso apprezzo lo stile rovinato, con pochi particolari, rozzi (prison). L' old school non è assolutamente il mio stile, non lo apprezzo.


Tatuaggio in stile traditonal

Chi è il tuo maestro? La persona a cui ti ispiri?
Mi ispiro, e stimo molto: Kat von D, Gianenrico Cuberli, e Alex De Pase.

Hai un etica riguardo i tatuaggi?
Non eseguo assolutamente tatuaggi sui minorenni, sulle donne incinte, su persone malate, perchè questo potrebbe debilitarle ancora di più, e su ubriachi. Cerco sempre di capire se i miei clienti siano veramente convinti del tatuaggio che vogliono farsi. Cerco sempre di renderli consapevoli del fatto che resterà per sempre sulla loro pelle.

Il tatuaggio più bello che tu abbia mai visto?
Una galassia, disegnata sulle spalle di un uomo, eseguito in Russia.

 Ti sei mai autotatuato? Dicci qualcosa su questa tecnica.
Mi sono fatto da solo ben cinque dei miei tatuaggi. Autotatuarsi è come tatuare un' altra persona, soltanto che le linee non saranno mai perfette e richiederanno un' altra battitura. Alcune linee saranno più marcate di altre, perchè sentendo il dolore del tatuaggio (il dolore è sempre soggettivo) si tende, generalmente ad andare più rapidi.

Quali sono i tuoi tatuaggi e che significato hanno?
Il primo in assoluto è stato una una chiave di violino, che mi sono fatto a scuola con il compasso. Era un modo per iniziare ad avvicinarmi a questo mondo, la musica è la costante della mia vita.
Il secondo è sul braccio destro, una rosa con la scritta: “Every rose has its thorn”. E' frutto di un ricatto fatto da mia madre: Per farlo ho dovuto prometterle che avrei prima finito le scuole superiori e prendere il diploma. L' ho fatto per ricordarmi che ogni cosa bella ha i suoi lati negativi.
Il terzo è un autotatuaggio, Fehu, una runa celtica, sul polpaccio sinistro. Questa runa rappresenta l' inizio di una nuova vita. Il significato è segreto e strettamente personale.
Il quarto è stato fatto in Sardegna, ho approfittato dello sconto sul tatuaggio per venerdì 17, è una mano con un plettro, sull' interno del braccio, rappresenta il mio amore per la chitarra.
Il quinto è un cuore formato da una chiave di basso e da una chiave di violino, l' ho fatto assieme ad un membro della mia band, per rappresentare l' amore per la musica che abbiamo in comune, anch' esso un autotatuaggio.
Sopra il cuore io stesso ho aggiunto di recente la scritta: “I'm walking towards dead end I'm walking all alone” da una canzone dei Children Of Bodoom. Anche questo ha un significato personale.
L' ultimo autotatuaggio è ancora incompleto ed è formato da tre teschi con due pergamente in bocca, sulle pergamene c'è scritto: “Till death” e le iniziali dei miei tre migliori amici.

Hai qualche progetto per qualche altro tatuaggio?
La scritta LM sul collo, un biomecanical sul braccio sinistro, un cuore sul petto, i ritratti di mia madre, mio nonno e mia nonna sulla spalla sinistra e la scritta “Mareritt” sulle dita.


Tatuaggio stile old school (classica pistola)

Sfatiamo qualche mito sui tatuaggi (dolore, cancro, infezioni facili)...
Innanzitutto il dolore è soggettivo e soprattutto sopportabile, in fondo è solo un aghetto!
Gli inchiostri illegali contengono troppo nikel e spesso alcuni inchiostri asiatici sono a rischio, questo e soltanto questo genere di inchiostri può causare problemi veramente seri, tra cui il cancro. Gli inchiostri europei e americani sono tutti sicurissimi e a norma. Io prediligo le marche: I max, solid ink, atomic. Il cliente al momento del tatuaggio deve assolutamente chiedere informazioni al tatuatore sugli inchiostri e sulla sterilità degli strumenti. Sottolineo il fatto che la maggior parte delle infezioni post tatuaggio derivano da una cura mal eseguita da parte del cliente, per cui attenetevi strettamente alle indicazioni del tatuatore e non fate di testa vostra. Non si scherza su queste cose.
                                          
                                                                                    
esempio di braccio in stile biomech

Hai paura di non trovare lavoro? Cosa ne pensi della discriminazione di cui risentono molti tatuati?
Sono a conoscenza dei problemi ingiusti che molti tatuati trovano sul lavoro, ma personalmente non credo che i miei tatuaggi mi saranno da ostacolo, perchè non ho paura di lavorare e di sporcarmi le mani per guadagnarmi il pane.
Penso che la discriminazione per un tatuato sia la cosa più stupida che abbiano inventato. Il tatuaggio si fa sulla pelle, non dentro il cervello. Nessuno dovrebbe essere giudicato per i disegni che ha sulla pelle, e nessuno ha il diritto di giudicare. Nessuno ha difficoltà ad eseguire nessun tipo di lavoro per il semplice fatto che è tatuato. In molti dicono che i tatuati non hanno rispetto per sè stessi e per il proprio corpo. Il mio corpo è un templio. Perchè non dipingerne le pareti?

Hai un messaggio da lasciare per chi vuole tatuarsi?
Fatevi soltanto qualcosa in cui credete veramente, qualcosa di personale, qualcosa di cui si è sicuri di non stancarsi, non la qualche cavolata soltanto perchè fa figo. Guardate il book del tatuatore per vedere se risponde alle vostre esigenze (e se non ha un book andatevene in fretta dal suo studio) chiedete, anzi, esigete strumenti sterili e nuovi che devono essere aperti davanti a voi. Chiedere inchiostri a norma. Il tatuatore deve indossare dei guanti sterili e il piano di lavoro deve essere assolutamente a norma, altrimenti ANDATEVENE. Meglio pagare di più ma avere un buon lavoro sulla pelle, piuttosto che andare a risparmio e ritrovarvi con uno sgorbio.
E tatuatevi, tatuatevi, tatuatevi!


                                                                                                       Silvia Cargnelutti

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